Ortica

Nome scientifico: Urtica dioica L.

Famiglia: Urticaceae 

 

MORFOLOGIA 

 

Portamento e dimensioni: pianta erbacea perenne alta 30 – 120 cm, di aspetto ruvido e colore verde carico. 

 

Fusto: fusti robusti, eretti e striati a sezione ottusamente quadrata, di colore rossastro o giallastro, generalmente non ramificati, ricoperti di peli urticanti.

 

Foglie: le foglie, con 4 stipole libere spesso più lunghe di 3 mm e pubescenti su entrambe le facce, sono opposte, portate da un picciolo più corto del lembo fogliare (non arriva alla sua metà), assai più lunghe che larghe, misurano in genere più di 5 cm, hanno lamina da ovato-lanceolata a lanceolata-lineare in alto, con base cuoriforme ed apice ristretto in un dente acuto, il margine grossolanamente dentato col dente terminale più lungo di quelli adiacenti, la superficie rugosa cosparsa di corti peli semplici mescolati a peli lunghi e rigidi, urticanti che spezzandosi, al minimo contatto, secernono un liquido irritante, cistoliti dell’epidermide fogliare più o meno allungati.

 

Fiori: pianta dioica (porta cioè i fiori unisessuali su piante diverse) ha infiorescenze a racemi semplici o ramificati, in verticilli posti all’ascella delle foglie superiori, penduli o ricurvi nelle piante femminili, generalmente patenti in quelle maschili più corte ma sempre più lunghe del relativo picciolo, generalmente oltrepassano i 2 cm. (5 cm alla fruttificazione). Fiorisce da aprile a novembre.

 

Frutti e semi: il frutto è un diclesio ovoide-ellittico, di colore marrone-olivastro, munito di un ciuffo di peli all’apice, racchiuso nei tepali accresciuti.

 

DISTRIBUZIONE E HABITAT

 

Presente in tutta Italia in incolti, boschi, aree antropizzate da 0 a 1.800 m con punte fino a 2.300 m.

 

UTILIZZI


I suoi principi attivi quali acido formico, istamina, vitamine A, C e K, sali minerali conferiscono alla pianta numerose proprietà molte delle quali riconosciute sin dall’antichità. Viene considerata pianta antiasmatica, ipoglicemica, antiforfora, galattogoga, emostatica, astringente, diuretica, tonica ed è utilizzata da industrie farmaceutiche e cosmetiche. I suoi fiori sono utili per combattere l’ iperplasia benigna della prostata, favorendo l’eliminazione dei liquidi dal rene e coadiuvano a lenire i disturbi della minzione, riducendo i residui nelle vie urinarie. Le sue foglie sono da tempo utilizzate per il trattamento della pelle seborroica e in lozioni e shampoo contro la perdita di capelli, vengono impiegate anche per lenire dolori reumatici e da traumi. Per uso esterno, è antisettico. Prima di assumere qualsiasi prodotto di origine vegetale (farmaco o non farmaco) per fini terapeutici o simil-terapeutici, è sempre opportuno rivolgersi preventivamente al proprio medico.

Le sue lunghe fibre filate già nel Medioevo, danno un particolare tessuto resistente, simile alla canapa.

Dalle foglie e dalle radici si ricavano coloranti usati anche per medicinali, cosmetici, prodotti igienici e liquori.

La pianta, fatta macerare in acqua per 12 ore dà un liquido, non tossico, con effetti antiparassitari, da spruzzare sulle piante infestate dagli afidi.

E’ una ottima pianta da foraggio ed infine oltre che per usi medicinali e cosmetici viene utilizzata in cucina come le altre verdure per preparare, minestre, contorni, e ripieni di eccellente qualità.

 

Foto: su licenza gratuita di Saxifraga e Rutger Barendse, Jan van der Straaten, Ed Stikvoort

Famiglia

Urticaceae

Specie

Urtica dioica L.

Tipologia

Pianta erbacea

Habitat

Aree antropizzate, Boschi e boscaglie, Incolti

Stinging nettle 

 

Scientific name: Urtica dioica L.
Family: Urticaceae

 

MORPHOLOGY

 

Habit and Size: Herbaceous perennial plant, 30 – 120 cm tall, with a rough appearance and dark green color.

 

Stem: Robust, erect, and striated stems with a bluntly square cross-section, reddish or yellowish in color, generally unbranched, covered with stinging hairs.

 

Leaves: The leaves have four free stipules, often longer than 3 mm, and are pubescent on both sides. They are opposite, borne on petioles shorter than the leaf blade (not reaching halfway), much longer than wide, typically over 5 cm long. The lamina is ovate-lanceolate to lanceolate-linear at the top, with a heart-shaped base and an apex that narrows into an acute tooth. The margin is coarsely toothed with the terminal tooth longer than adjacent ones. The surface is rough, covered with short simple hairs mixed with long, rigid stinging hairs that break off with minimal contact, secreting an irritating liquid. Epidermal cystoliths are more or less elongated.

 

Flowers: Dioecious plant (bearing unisexual flowers on different plants) with simple or branched raceme inflorescences in whorls at the axils of the upper leaves. They are pendulous or recurved on female plants and generally spreading on male plants, shorter but always longer than the respective petiole, usually exceeding 2 cm (up to 5 cm at fruiting). Blooms from April to November.

 

Fruits and Seeds: The fruit is an ovoid-elliptical achene, olive-brown in color, with a tuft of hairs at the apex, enclosed in the enlarged tepals.

 

DISTRIBUTION AND HABITAT

 

Found throughout Italy in fallow lands, woods, and anthropized areas from 0 to 1,800 meters, with peaks up to 2,300 meters.

 

USE

 

Its active ingredients, such as formic acid, histamine, vitamins A, C, and K, and minerals, give the plant numerous properties recognized since ancient times. It is considered anti-asthmatic, hypoglycemic, anti-dandruff, galactagogue, hemostatic, astringent, diuretic, and tonic, and is used by pharmaceutical and cosmetic industries. Its flowers are useful for combating benign prostatic hyperplasia, promoting the elimination of fluids from the kidneys, and helping to relieve urinary disorders by reducing residues in the urinary tract. Its leaves have long been used for treating seborrheic skin and in lotions and shampoos against hair loss, as well as for relieving rheumatic and trauma-related pains. For external use, it is antiseptic. Before taking any herbal product (whether medicinal or non-medicinal) for therapeutic or similar purposes, it is always advisable to consult your doctor.
Its long fibers, spun since the Middle Ages, produce a durable fabric similar to hemp.
Dyes are obtained from the leaves and roots for use in medicines, cosmetics, hygienic products, and liquors.
When macerated in water for 12 hours, the plant produces a non-toxic liquid with insecticidal effects, which can be sprayed on aphid-infested plants.
It is an excellent forage plant and is also used in cooking like other vegetables to prepare soups, side dishes, and high-quality fillings.

 

Photos: Freely licensed from Saxifraga and Rutger Barendse, Jan van der Straaten, Ed Stikvoort

Famiglia

Urticaceae

Specie

Urtica dioica L.

Tipologia

Pianta erbacea

Habitat

Aree antropizzate, Boschi e boscaglie, Incolti