Farnia

Nome scientifico: Quercus robur L.                                                                
Famiglia: Fagaceae

 

MORFOLOGIA

 

Portamento e dimensioni: albero deciduo alto 30-35 m, molto longevo: può raggiungere i 500 anni di età. Ha chioma molto ampia ma non molto densa.

 

Corteccia: liscia e grigiastra negli individui giovani, sviluppa con l’età solchi regolari e profondi divisi da fessure orizzontali poco profonde.

 

Foglie: semplici, alterne e di forma obovata con margini lobati.

 

Fiori: fiori maschili riuniti in amenti penduli di 10-12 unità, portati alla base del ramo. Fiori femminili riuniti in spighe di 2-5, portati all’apice del ramo. Compaiono insieme alle foglie in primavera.

 

Frutti e semi: ghiande di forma ovale allungata, posti su lunghi peduncoli. Crescono singolarmente o a gruppi di massimo 4 e maturano tra settembre e ottobre.

 

DISTRIBUZIONE E HABITAT

Pianta originaria dell’Europa. La farnia si trova fino a 1.000 m di quota, spesso in associazione con carpino bianco, acero campestre e ontano nero. Predilige i terreni freschi, fertili e profondi della pianura ed è piuttosto esigente in fatto di luce. La farnia, insieme al carpino bianco, costituiva gli antichi boschi originari della Pianura Padana, purtroppo ridotti attualmente a poche centinaia di ettari per far posto alle coltivazioni intensive.

 

UTILIZZO

Il legno, duro, di lunga durata e di facile lavorazione, viene usato nella costruzione navale, nell’edilizia e nell’arredamento. La corteccia può essere utilizzata per la concia in quanto è ricca di tannini.

L’impiego degli estratti di quercia è pratica diffusa e conosciuta sin dall’antichità: ghianda, radici e corteccia contengono numerosi principi attivi dovuti soprattutto alla presenza di tannini, flavonoidi come la quercetina e, infine, resine e pectine assai abbondanti. Le proprietà che ne derivano sono note sia alla medicina popolare che alla scienza ufficiali: la quercia è un antidiarroico, antiemorragico, analgesico, astringente, febbrifugo, antisettico. Inoltre viene usata per favorire la sudorazione, per facilitare le cicatrizzazioni e per regolare l’intestino e le secrezioni sebacee. 

Prima di assumere qualsiasi prodotto di origine vegetale (farmaco o non farmaco) per fini terapeutici o simil-terapeutici, è sempre opportuno rivolgersi preventivamente al proprio medico.

 

CURIOSITÀ

 

La farnia è molto presente nella mitologia greca e romana in quanto pianta per eccellenza dedicata al dio Giove.

Le ghiande, lasciate seccare e torrefatte, sono state usate in passato come surrogato molto amaro del caffè, e in tempi di carestia sempre dalle ghiande si produceva anche una farina commestibile. Oggi il loro uso come cibo per gli uomini è pressoché scomparso; vengono invece ancora utilizzate per l’alimentazione degli animali.

 

Foto: Gentilmente offerte da Valentina Gussoni

Famiglia

Fagaceae

Specie

Quercus robur L.

Tipologia

Albero

Habitat

Boschi e boscaglie

Oak

Scientific name: Quercus robur L.                                                                
Family name: Fagaceae

 

MORPHOLOGY

 

Habit and dimensions: 30-35 m tall deciduous tree, very long-lived: can reach 500 years of age. Has very broad but not very dense crown.

 

Bark: smooth and grayish in young individuals, develops with age regular, deep furrows divided by shallow horizontal fissures.

 

Leaves: simple, alternate and obovate with lobed margins.

 

Flowers: male flowers united in pendulous catkins of 10-12 units, borne at the base of the branch. Female flowers grouped in spikes of 2-5, borne at the apex of the branch. They appear together with the leaves in spring.

 

Fruits and seeds: elongated oval-shaped acorns placed on long peduncles. They grow singly or in groups of up to 4 and ripen between September and October.

 

DISTRIBUTION AND HABITAT

Plant native to Europe. Farnia is found up to 1,000 m above sea level, often in association with hornbeam, field maple and black alder. It prefers the cool, fertile, deep soils of the lowlands and is quite demanding of light.

Farnia, along with white hornbeam, constituted the ancient original forests of the Po Valley, unfortunately reduced at present to a few hundred hectares to make way for intensive cultivation.

 

USE

The hard, long-lasting and easily processed wood is used in shipbuilding, construction and furniture. The bark can be used for tanning as it is rich in tannins.

The use of oak extracts is a widespread practice known since ancient times: acorn, roots and bark contain numerous active ingredients due mainly to the presence of tannins, flavonoids such as quercetin and, finally, very abundant resins and pectins. The resulting properties are known to both folk medicine and official science: oak is an anti-diarrheal, antihemorrhagic, analgesic, astringent, febrifuge, and antiseptic. It is also used to promote sweating, to facilitate healing, and to regulate bowel and sebaceous secretions.

Before taking any herbal product (drug or non-drug) for therapeutic or therapeutic-like purposes, you should always consult your physician in advance.

 

INTERESTING FACTS

The oak is very present in Greek and Roman mythology as a plant par excellence dedicated to the god Jupiter.

Acorns, allowed to dry and roasted, were used in the past as a very bitter substitute for coffee, and in times of famine always from the acorns an edible flour was also produced. Today their use as food for humans has all but disappeared; instead they are still used for animal feed.

Photo: Kindly provided by Valentina Gussoni

Famiglia

Fagaceae

Specie

Quercus robur L.

Tipologia

Albero

Habitat

Boschi e boscaglie