Salice ripaiolo

Nome scientifico: Salix eleagnos                                                            
Famiglia: Salicaceae

 

MORFOLOGIA

 

Portamento e dimensioni: arbusto deciduo, talvolta presente anche come piccolo albero alto eccezionalmente non più di 15 m. Ha tronco diritto e chioma larga e tondeggiante.

 

Corteccia: di colore bruno-grigio o bruno-verdastro.

 

Foglie: alterne, strette e lanceolate. Hanno margine dentato e breve picciolo. La pagina inferiore è più chiara e presenta fitta peluria, mentre la pagina superiore è più opaca. 

 

Fiori: la specie è dioica, con fiori di diverso sesso portati su individui differenti. Sono riuniti in infiorescenze ad amento che compaiono in primavera. I fiori maschili sono gialli, ricurvi e cilindrici, mentre quelli femminili sono verdastri e più sottili.

 

Frutti e semi: piccole capsule coniche allungate e bivalve, contenenti numerosi semi provvisti di pappo.

 

DISTRIBUZIONE E HABITAT

 

Pianta originaria dell’Europa, diffusa in quasi tutta la penisola italiana fino a 1800 m di quota. Tipica degli ecosistemi ripariali, preferisce i substrati alluvionali calcarei, sabbiosi o ghiaiosi. Forma spesso associazioni con altre specie quali il salice dafnoide, il salice rosso e l’ontano bianco.

 

UTILIZZO

 

Grazie alla facilità di riproduzione, il salice ripaiolo è una specie spesso impiegata per il consolidamento di pendici franose e sponde di corsi d’acqua in erosione.

Come altri salici, è ricco di salicilati, che hanno proprietà antinfiammatorie e analgesiche. Da questi composti si ricava l’aspirina.

 

CURIOSITÀ

 

Il nome specifico deriva dall’unione delle parole greche “helos” (= palude) e “hagnos” (= puro, bianco), probabilmente in riferimento all’habitat in cui spesso vegeta e alla peluria bianca che ricopre la pagina inferiore delle foglie.

 

Foto: Su licenza gratuita di Saxifraga-Rutger Barendse

COD: 3240 Categoria: Tag: , , , ,
Famiglia

Salicaceae

Specie

Salix eleagnos

Tipologia

Arbusto

Habitat

Rive, Zone umide

Crack willow

Scientific name: Salix eleagnos
Family name: Salicaceae

 

MORPHOLOGY

 

Habit and dimensions: deciduous shrub, occasionally found as a small tree, exceptionally reaching no more than 15 m in height. It has an upright trunk and a wide, rounded crown.

 

Bark: gray-brown or greenish-brown in color.

 

Leaves: alternate, narrow, and lanceolate. They have serrated margins and short petioles. The underside is lighter and densely hairy, while the upper surface is more opaque.

 

Flowers: the species is dioecious, with male and female flowers borne on separate individuals. They are clustered in catkin-like inflorescences that appear in spring. Male flowers are yellow, curved, and cylindrical, while female flowers are greenish and slimmer.

 

Fruits and seeds: small elongated conical capsules, bilobed, containing numerous seeds equipped with a pappus,

 

DISTRIBUTION AND HABITAT

Native to Europe, widespread throughout almost the entire Italian peninsula up to 1800 m above sea level. Typical of riparian ecosystems, it prefers alluvial substrates, whether calcareous, sandy, or gravelly. It often forms associations with other species such as the bay willow, red willow, and white alder.

 

USE

Due to its ease of propagation, crack willow is often used for stabilizing unstable slopes and eroding riverbanks. Like other willows, it is rich in salicylates, which have anti-inflammatory and analgesic properties. Aspirin is derived from these compounds.

 

INTERESTING FACTS

 

The specific name derives from the union of the Greek words “helos” (marsh) and “hagnos” (pure, white), probably referring to the habitat in which it often grows and the white hair covering the underside of the leaves.

Photo: Licensed freely by Saxifraga-Rutger Barendse

Famiglia

Salicaceae

Specie

Salix eleagnos

Tipologia

Arbusto

Habitat

Rive, Zone umide