Cicerchia silvestre

Nome scientifico: Lathyrus sylvestris L.

Famiglia: Fabaceae


MORFOLOGIA

Portamento e dimensioni: pianta erbacea perenne, , più o meno glabra, glabrescente, alta 80-200 cm; radice rizomatosa.

Fusto: fusto volubile, appiattito, bialato per 0,7-3 mm con margine finemente seghettato, rampicante con l’ausilio di viticci ramificati o semplici ricoperti di peli sparsi.

Foglie: foglie composte di 2 foglioline opposte, glauche nella pagina inferiore, di forma lanceolata (40-140 mm), solcate da almeno 3 nervature con segmenti lineari-lanceolati di 20-90(130) x (1,5)2-19 mm; rachide di 4-40 mm, con ali di 0,2-1,6 mm.

Fiori: peduncoli fiorali più lunghi della foglia e portanti 6-12 fiori riuniti in racemo lasso. Calice campanulato con denti inferiori triangolari, acuminati e più corti del tubo (4,5)5-7(8) mm, quelli superiori più brevi e ottusi. Corolla rosea o rosea porporina, virante all’azzurro-violaceo quando è sfiorita; carena bianco-verde chiaro;  Fiorisce da aprile ad agosto.

Frutti e semi: il frutto è un legume lineare di 50-70 x 9-11 mm di forma ellittica, compresso e rigido, reticolato e con tre coste di sutura sul margine ventrale e contenente 10-15 semi verdi di (3,5)4-7 mm, subsferici, rugosi e con macule brune a maturazione.

DISTRIBUZIONE E HABITAT

 

Cresce in tutta Italia dal livello del mare fino a 1.500 m. Preferisce prati aridi, siepi e orletti forestali.

UTILIZZO


In quasi tutte le regioni, escluso i semi, i giovani getti, dal tipico sapore di pisello, vengono utilizzati, lessati e poi consumati conditi con solo olio extra vergine di oliva, oppure strizzati per fare ottime frittate con l’aggiunta di uova sbattute e formaggio grattugiato.

CURIOSITÀ


Nei periodi di carestia il consumo dei semi di “cicerchia” era molto comune e prolungato nell’anno, quindi in tante famiglie contadine, comparve la grave malattia detta “latirismo” tanto da indurre gli Stati a proibirne il consumo. I semi del genere Lathyrus sono divisi in gruppi in cui l’avvelenamento da neurotossina è più o meno importante:

1° gruppo comprende quelli altamente tossici (L. sylvestris, L. cicera, L. sativus).

2° gruppo comprende (L. odoratus, L. hirsutus, L. latifolius, L. clymenum).

Quelli del 1° gruppo sono più ricchi della neurotossina responsabile della patologia detta “latirismo” in grado di causare la paralisi degli arti inferiori.

Quelli del 2° gruppo causano lesioni al sistema nervoso da cui deriva ipereccitabilità e stato convulsivo. Tra gli animali da pascolo il più sensibile è il cavallo e in modo minore suini, ruminanti e polli. Con il L. odorus Gregorio Mendel 1822 – 1884, eseguì esperienze di ibridazione introducendo i principi precursori e basilari della moderna genetica (caratteri ereditari).

 

Foto: gentilmente offerte da Claudio Farinati e su licenza gratuita di Saxifraga e Harry Jans

Famiglia

Fabaceae

Specie

Lathyrus sylvestris L.

Tipologia

Pianta erbacea

Habitat

Boschi e boscaglie, Prati

Wild pea

 

Scientific name: Lathyrus sylvestris L.

Family: Fabaceae

 

MORPHOLOGY

 

Growth habit and size: Perennial herbaceous plant, fairly glabrous, glabrescent, 80-200 cm tall; rhizomatous root.

 

Stem: Twining stem, flattened, winged 0.7-3 mm with finely serrated margin, climbing with the help of branched or simple tendrils covered with scattered hairs.

 

Leaves: Compound leaves with 2 opposite leaflets, glaucous on the lower side, lanceolate (40-140 mm), with at least 3 veins, and linear-lanceolate segments 20-90(130) x (1.5)2-19 mm; rachis 4-40 mm, with wings 0.2-1.6 mm.

 

Flowers: Flowering peduncles longer than the leaf and bearing 6-12 flowers in a loose raceme. Campanulate calyx with triangular, acuminate lower teeth shorter than the tube (4.5)5-7(8) mm, upper teeth shorter and obtuse. Pink or purplish-pink corolla, turning bluish-purple when withered; white-green keel. Blooms from April to August.

 

Fruits and seeds: The fruit is a linear legume 50-70 x 9-11 mm elliptical in shape, compressed and rigid, reticulated with three suture ribs on the ventral margin, containing 10-15 green seeds (3.5)4-7 mm, subspherical, wrinkled, with brown spots when ripe.

 

DISTRIBUTION AND HABITAT

 

It grows throughout Italy from sea level up to 1,500 m. It prefers dry meadows, hedges, and forest edges.

 

USE

 

In almost all regions, the young shoots (excluding the seeds), which have a typical pea flavor, are boiled and then consumed seasoned with only extra virgin olive oil or squeezed to make excellent omelets with beaten eggs and grated cheese.

 

INTERESTING FACTS

 

During periods of famine, the consumption of “cicerchia” seeds was very common and prolonged throughout the year, leading to the appearance of the serious disease known as “lathyrism” in many peasant families, prompting states to prohibit its consumption. The seeds of the genus Lathyrus are divided into groups in which neurotoxin poisoning is more or less significant:

 

Group 1 includes highly toxic species (L. sylvestris, L. cicera, L. sativus).

Group 2 includes species such as L. odoratus, L. hirsutus, L. latifolius, L. clymenum.

 

Those in Group 1 are richer in the neurotoxin responsible for the disease “lathyrism,” which can cause paralysis of the lower limbs. Those in Group 2 cause nervous system lesions resulting in hyperexcitability and convulsive states. Among grazing animals, the most sensitive is the horse, followed by pigs, ruminants, and chickens to a lesser extent. With L. odoratus, Gregor Mendel (1822 – 1884) conducted hybridization experiments, introducing the precursory and fundamental principles of modern genetics (hereditary traits).

 

Photo: Kindly provided by Claudio Farinati and under free license from Saxifraga and Harry Jans

Famiglia

Fabaceae

Specie

Lathyrus sylvestris L.

Tipologia

Pianta erbacea

Habitat

Boschi e boscaglie, Prati