Centocchio comune

Nome scientifico: Stellaria media (L.) Vill.

Famiglia: Caryophyllaceae


MORFOLOGIA

Portamento e dimensioni: pianta annua o bienne, molto variabile nella pelosità, forma delle foglie e lunghezza degli internodi per cui nei testi si possono trovare molte varietà e sottospecie.

Fusto:  fusti prostrato-ascendenti, ramificati sino dalla base e radicanti ai nodi alti 10-40 cm, verdognoli o in parte rossastri, con (1) 2 linee di peli o a volte glabri.

Foglie: foglie opposte, patenti le inferiori ovate o ovato arrotondate, acuminate, intere, normalmente glabre, con picciolo della stessa lunghezza, le superiori simili, sessili, ma più grandi. Brattee fiorali erbacee, progressivamente ridotte.


Fiori: fiori numerosi, piccoli raccolti in un’infiorescenza cima a dicasio terminale, lassa, portati da pedicelli, eretti, con peli patenti che si allungano alla fruttificazione ( 4-6 volte il calice) e si riflettono verso il basso. Calice con 5 sepali lanceolati, ottusi, patenti e pelosi all’esterno di lunghi 3 -4 mm. 

Petali bianchi lunghi 1/3-2/3 dei sepali, profondamente bipartiti. Fiorisce tutto l’anno.

Frutti e semi: capsula piriforme più lunga del calice persistente (2,5 mm), semi reniformi, bruno rossicci, ricoperti da tubercoli arrotondati

DISTRIBUZIONE E HABITAT

 

Cresce in tutta Italia dal livello del mare fino a 1.600 m e anche oltre. Erba antropofila, commensale delle colture, che cresce rigogliosa ed invasiva nei campi, giardini, margini strade, luoghi umidi, discariche

UTILIZZO


Contiene tannino, sali, saponine e vitamine che le conferiscono proprietà diuretiche, lassative, diaforetiche ed espettoranti. Viene utilizzata anche per uso esterno come lenitiva e rinfrescante contro eczemi, pruriti, ulcere. Prima di assumere qualsiasi prodotto di origine vegetale (medicinale o non medicinale) a fini terapeutici o simili, è sempre consigliabile consultare preventivamente il medico.

Come alimento è cucinata insieme ad altre erbe commestibili nella preparazione di zuppe e ripieni o contorni (si consiglia di consumare soltanto i getti giovani e le parti apicali e di non eccedere in quantità tenuto conto del contenuto di saponine).

CURIOSITÀ


Le foglie e i semi sono graditi agli uccelli (da cui i nomi volgari di erba passerina , Mordigallinae, mouron des oiseaux).

 

Foto: su licenza gratuita di Saxifraga e Ed Stikvoort, Rutger Barendse e gentilmente offerte da Claudio Farinati

Famiglia

Caryophyllaceae

Specie

Stellaria media (L.) Vill.

Tipologia

Pianta erbacea

Habitat

Aree antropizzate, Coltivazioni

Chickweed

 

Scientific name: Stellaria media (L.) Vill.

Family: Caryophyllaceae

 

MORPHOLOGY

 

Growth habit and size: Annual or biennial plant, highly variable in hairiness, leaf shape, and internode length, resulting in many varieties and subspecies found in botanical texts.

 

Stem: Prostrate-ascending stems, branching from the base and rooting at the nodes, 10-40 cm tall, greenish or partly reddish, with (1) 2 lines of hairs or sometimes glabrous.

 

Leaves: Opposite leaves, spreading; the lower ones ovate or ovate-rounded, acuminate, entire, usually glabrous, with petioles of the same length; the upper ones similar, sessile, but larger: herbaceous floral bracts, progressively reduced.

 

Flowers: Numerous small flowers clustered in a lax terminal cyme inflorescence, borne on erect pedicels, with spreading hairs that elongate at fruiting (4-6 times the calyx length) and reflex downwards. Calyx with 5 lanceolate sepals, obtuse, spreading, and hairy on the outside, each about 3-4 mm long. White deeply bipartite petals, about 1/3-2/3 the length of the sepals. It blooms all year round.

 

Fruits and seeds: Pear-shaped capsule longer than the persistent calyx (2.5 mm), kidney-shaped seeds, reddish-brown, covered with rounded tubercles.

 

DISTRIBUTION AND HABITAT

 

It grows throughout Italy from sea level to 1,600 m and beyond. An anthropophilic weed, often found in cultivated fields, gardens, roadsides, humid places, and dumps.

 

USE

 

Contains tannin, salts, saponins, and vitamins, providing diuretic, laxative, diaphoretic, and expectorant properties. It is also used externally as a soothing and refreshing remedy for eczema, itching, and ulcers. Before taking any plant-based product (medicinal or non-medicinal) for therapeutic or similar purposes, it is always advisable to consult a doctor.

As a food, it is cooked with other edible herbs in soups, fillings, or side dishes (it is recommended to consume only young shoots and apical parts and not to overeat due to the saponin content).

 

INTERESTING FACTS

 

The leaves and seeds are enjoyed by birds (hence the common names “birdweed”, “bird’s-eye”, or “mouron des oiseaux”).

 

Photos: Licensed by Saxifraga and Ed Stikvoort, Rutger Barendse and kindly provided by Claudio Farinati.

Famiglia

Caryophyllaceae

Specie

Stellaria media (L.) Vill.

Tipologia

Pianta erbacea

Habitat

Aree antropizzate, Coltivazioni